Le origini |
"Fare mille chilometri con la Vespa costa meno che farli a piedi" Quando questo slogan comparve sulle pagine della "Domenica del Corriere" era la Primavera del '46; la guerra era finita da poco, il Re stava per andarsene e l'Italia cominciava a dividersi fra Coppi e Bartali. L'Ingegner Enrico Piaggio aveva da poco trasferito i resti della sua azienda aeronautica da Pontedera a Biella, dove si era messo a costruire pentole. E qui un giorno giurò a se stesso di "mettere l'Italia su due ruote". Era il 23 Aprile 1946, a mezzogiorno, quando presso l'ufficio centrale dei brevetti per invenzioni, modelli e marche del Ministero dell'Industria e del Commercio di Firenze, veniva depositato dalla "Piaggio & C.", il brevetto per "motocicletta a complesso razionale di organi ed elementi con telaio combinato con parafanghi e cofano ricoprenti tutta la parte meccanica". "Sembra una Vespa!" disse l'Ingegner Enrico Piaggio quando vide per la prima volta il prototipo del nuovo motoscooter. Così nacque un mito. |